CALAGONONE, L’IMPORTANZA DI ESSERE SLAYER, NO ALLO SBALLO TRA I GIOVANI E LE DIFFICILI OPERAZIONI DI PEACEKEEPING NEI BAR DEL MEDIORIENTE SASSARESE
25, Sep, 2011REGISTRIAMMO COME GIÀ RACCONTATO IL NOSTRO PRIMO CD, E NELLO STESSO MESE, SUONAVAMO IN UNA SERATA ORGANIZZATA DAL COMUNE DI “HARBOR TOWERS” LA RIDENTE CITTADINA BALNEARE META DELLE MILLANTATE GITE DOMENICALI MOTORIZZATE DEL NOSTRO EX CHITARRISTA DALLA ERRE ALLA FRANCESE.
DOVEVAMO PARTECIPARE AD UNA NOBILE INIZIATIVA DI VARIE ASSOCIAZIONI, COMUNE, AUTORITA’ E POPOLAZIONE TUTTA PER DIRE «NO ALLA SBALLO TRA I GIOVANI», FU UN VERO SUCCESSO, ECCO SOPRA E SOTTO IL PALCO ERANO TUTTI FATTI, SUL MIXER C’ERANO PIU’ BOTTIGLIE CHE MANOPOLE, UNA NEBBIA ODOROSA DI SCHITARRATE IN LEVARE PERMEAVA LA PIAZZA, SI PROCEDEVA A TENTONI, IL PRETE DELLA CHIESA DI FRONTE VOMITAVA MENTRE UN PUNKABBESTIA GLI TENEVA LA FRONTE.
FAMIGLIOLE CON BAMBINI NELLE CARROZZINE COL BIBERON CON DENTRO VINO DI USINI.
VECCHI CHE IMPENNANO COL L’APE CAR E MUSICA FOLK CHE POMPA POTENTISSIMA NELLO STEREO.
MENTRE SUNAVAMO, ESPLOSIONI, BOTTI E BOTTIGLIE, LA FORMULA È ORAMAI COLLAUDATA, MODERATAMENTE ABBESTIA, NEL PUBBLICO QUALCUNO RIMANEVA IMMOBILE MA SOLO PERCHE’ STAVA VIAGGIANDO TALMENTE TANTO CHE NON RIUSCIVA A MUOVERSI.
SE SI FOSSE MOSSO SI SAREBBE DISINTEGRATO.
L’EQUILIBRIO DELLO SPAZIO/TEMPO NE AVREBBE RISENTITO.
MEGLIO STARE FERMI E MASTICARE.
FINCHE’ NON PASSA.
BELLO QUEL PALAZZO CHE SI SCIOGLIE DALL’ALTO.
QUELLA PARTE RESTANTE DI AUDITORI CHE NON AVEVA ANCORA PERSO I SENSI E CHE AVEVA APPREZZATO PROPRIO PERCHE’ PRATICAMENTE NON CAPIVA UN CAZZO, SI AVVICINAVA POI AL PALCO E CI CHIEDEVA IL DISCO.
VENDEVAMO LE PRIME COPIE DEL NOSTRO NUOVO CD, TUTTE RIGIROSAMENTE MASTERIZZATE, COPERTINA FOTOCOPIATA E VIA DICENDO.
UN VERO E PROPRIO LAVORO DI BRICOLAGE CHE IL NOSTRO EX-CHITARRISTA MOTORIZZATO AVREBBE APPREZZATO SE NON FOSSE STATO IMPEGNATO IN SCORRIBANDE CON GLI HELLS ANGELS, ALL’INTERNO DELLA SUA MENTE, NELLA SUA CAMERETTA PIENA DI ROBOTTONI E POSTERS DI GIOCATORI DI CALCIO CHE OLTRE AD ESSERSI RITIRATI VENTANNI DALLE SCENE ORAMAI RIEMPIONO PANTALONI E POLTRONE DI DEIEZIONI INCONTROLLABILI.
GIUSTAMENTE, SECONDO QUALCUNO NON ERAVAMO ABBASTANZA PUNK.
DOVEVAMO INIZIARE A SPACCARE BOTTIGLIE SUL PALCO DURANTE I LIVE PER TAGLIARCI IL CORPO COME FACEVA SID VICIOUS PER DIMOSTRARE DI ESSERE ALL’ALTEZZA DI TALI ASPETTATIVE?
SI’. E PER INIZIARE A FARLO DOVEVAMO SVUOTARLE QUELLE BOTTIGLIE, DOPO LA SERATA INFATTI CI RITROVAVAMO NEL SOLITO «BUCO NERO» L’ANNO GESTITO DA UNA AFFIATATISSIMA COPPIA DI TOSSICI NAPOLETANI CHE AD UNA CERTA ORA SCOPPIAVANO IN LACRIME ASCOLTANDO LE PEGGIORI CANZONI PARTENOPEE E INSULTANDOSI A VICENDA.
IN QUEL PERIODO CI SIAMO FATTI UNA DISCRETA CULTURA SULLO STILE NEOMELODICO, OLTRE CHE UNA RIPASSATA DEI CLASSICI, TRA MEROLA E D’ANGELO.
LA SERA, DOPO UN FITTO LANCIO DI BICCHIERI TRA LE RAPPRESENTATIVE DELLA COLOMBIA E DELLA NUOVA ZELANDA NELLA SALA DEL BILIARDINO, UN PESSIMO MUSICISTA SASSARESE FU SALVATO DA UN ALTRO PESSIMO MUSICISTA, PERCUSSIONISTA, ALCOLISTA E FANCAZZISTA PROFESSIONISTA DALLE IRE DI UN FIDANZATO TRADITO CHE LO STAVA USANDO A MO’ DI MARTELLO SUL MURO.
MENTRE FACEVA QUESTO SI LAMENTAVA DELL’AVERE PERSO OLTRE L’IMMENSO AMORE DELLA GENTIL DONZELLA (UNA SPECIE DI RATTO BIPEDE) ANCHE L’AMICIZIA SECOLARE CHE LO LEGAVA ALL’ORMAI (DOPO DIECI MINUTI DI TRATTAMENTO) TUMEFATTO MUSICISTA.
IL NOSTRO, ORAMAI AVEVA LIVIDI SULLA FACCIA CHE FACEVANO SEMBRARE UN NEO DA CICISBEO LA VOGLIA SULLA FRONTE DI GORBACHOV.
ALL’INTERVENTO DEL PEACEKEEPER SI SCATENA UN PARAPIGLIA TRA TIFOSI SUDAMERICANI DELLE OPPOSTE FAZIONI, «PRO FIDANZATO TRADITO», «PRO MINCHIONE A FOGGIA DI MARTELLO».
TUTTO QUESTO MENTRE NEL FUGGI FUGGI GENERALE CERCAVAMO DI METTERE IN SALVO LE BIRRE RIMASTE ANCORA PIENE.
IL PERSONAGGIO IN QUESTIONE SALVATOSI DALLA FURIA VENDICATIVA DEL POVERO CORNUTAZZO PER IL PROVERBIALE ROTTO DELLA CUFFIA FINI’ PER RIMETTERSI NEI CASINI ANDANDO A INSULTARE UNA FOLTA RAPPRESENTATIVA CATALANA CHE STAZIONAVA ALL’ESTERNO DEL LOCALE, COME E’ INTUIBILE I PERSONAGGI GLI DETTERO UNA PESTA TALE DA FARGLI RIMPIANGERE DI NON ESSERE RIMASTO SOTTO LE GRINFIE DEL SUO EX AMICO CERVO A PRIMAVERA.
VOCI NARRANO CHE IL NOSTRO, ORA FACCIA BELLA FIGURA IMPAGLIATO IN POSA RAMPANTE SOPRA UN CAMINO DI UNA CASA NELLA NOSTRA PICCOLA BARCELLONA.
Nelle diapositive : a) L’abuso di motocicletta la domenica mattina ti riduce come James Hatefield ma senza dinà b) A poggu era Punk Sid, se l’avesse capito ne sarebbe stato orgoglioso c) I Rodeo Clown con tagli di capelli strategici nel mezzo delle mine più totali d) A poggu era Punk Mario, se l’avesse capito ne sarebbe stato orgoglioso e) Locandina dell’evento benefico Portotorrese f) La nebbia agli irti colli Piovigginando sale, E sotto il maestrale urla e biancheggia il mare
PRIMA DELLE CONSUETE “MINI FERIE ESTIVE DA TUTTO E DA TUTTI” CHE COLPIVANO INESORABILMENTE I RODEOS E I LORO POVERI CERVELLI BACATI, VISTO CHE OGNI ESTATE TRA SCAVI ARCHEOLOGICI DELL’UNIVERSITÀ E VOGLIA DI STARE SOLO AL MARE E UBRIACARSI COME SCIMMIE ALLE FESTE DI SCONOSCIUTI AVEVAMO TROVATO ADDIRITTURA UN CONCERTO FUORI DALLA PROVINCIA DI SASSARY CITY, NELLA EAST COAST, UN BEL BAR IN UN POSTO BALNEARE BELLISSIMO.
UN BEL POSTO PER BRUTTI CEFFI.
L’ECO DI QUEL CONCERTO DURA TUTTORA, SE NOMINATE I RODEO CLOWN O “RODEO CLAN”, «RODEO CLUB» O «RODEO COW» COME EFFETTIVAMENTE CREDEVANO CI CHIAMASSIMO, LA GENTE DEL LUOGO PRIMA DI CORRERE DENTRO CASA IMPAURITA, INDICHERÀ IL CIELO SGRANANDO GLI OCCHI E AVVICINANDOSI GLI INDICI DELLE MANI ALLA BOCCA MIMERÀ DEI TRICHECHI SPAZIALI CHE SBAVAVANO, SPUTAVANO FUOCO E BEVEVANO ACQUA DI FUOCO.
COME SUCCEDE DI SOLITO, FU UNA SERATA PESSIMA SOTTO CERTI ASPETTI, TRAGICOMICA, CON FIGURE DI MERDA A GO-GO E CANZONACCE INASCOLTABILI. DIMOSTRAMO DI ESSERE TALMENTE PUNK CHE SE CI AVESSE VISTO KURT COBAIN AVREBBE DECISO DI NON SUICIDARSI E DI DIVENTARE MISSIONARIO IN AFRICA.
SEMBRA FATTO A POSTA MA QUANDO A TE SEMBRA D’AVER DATO IL TUO PEGGIO, LA GENTE GRADISCE DI PIÙ, IL PESSIMO VA ALLA GRANDE.
E’ BELLO CAPIRE COME MOLTA GENTE ABBIA UNO STRANO CONCETTO DI «BELLO».
SCOPRIRE CHE LA PEGGIORE SERATA DELLA TUA VITA DIVENTA PER QUALCUNO QUELLO CHE «FINO AD ORA IL VOSTRO MIGLIORE CONCERTO».
PENSIAMO SIANO SEMPRE SCHERZI DELLA MEMORIA SELETTIVA DI CUI ANTECEDENTEMENTE GIA’ PARLAMMO.
LA SERATA INIZIAVA IL GIORNO PRIMA CON I PREPARATIVI DISCUSSI AL NOSTRO SOLITO TAVOLO AL SOLITO POSTACCIO, IO E GIGIO ESSENDO COME AL SOLITO SPROVVISTI DI MACCHINA CI AFFIDIAVAMO AI NOSTRI ROADIE CHE PER IL GIORNO ERANO FRANCO NOTO “THE SEAL” OVVERO FOCA, GIORGIO NOTO “GTURGTU” E STEFANO NOTO “CHOO CHOO”. L’ALTRA MACCHINA LA GUIDAVA PEDRO, IL BATTERISTA DEL TEMPO.
«SEGUITE ME!» IL NOSTRO DRUMMER SFODERAVA UN SENSO DELL’ORIENTAMENTO DA SCOUT SOTTO EFFETTI LISERGICI, ERAVAMO RIUSCITI A PERDERCI PUR AVENDO TUTTE LE INDICAZIONI POSSIBILI, DALLE MAPPE SEGRETE DELLA CIA, QUELLE ORIGINALI DELL’ESERCITO PRUSSIANO ALLE DUE GUIDE SHERPA CHE CI PORTAVAMO DIETRO, AFFITTATE PER L’OCCASIONE CON DUE YAK DA RIPORTO.
AD UN CERTO PUNTO DOVEVAMO PRENDERE DUE STRADE CHE SI INERSECAVANO A “IPSILON”.
MA GUARDANDO LA PAGINA CENTRALE DI UN GIORNALE OSÈ, LETTERATURA SPINTA, COME VOLETE CHE VE LO SI DICA, UN BEL GIORNALE PORNOZOZZO SUPERPOWER COMPRATO DURANTE L’IMMANCABILE PAUSA CAMPARI AD ABBASANTA, CI DIMENTICAVAMO DI GIRARE “IN QUEL DATO PUNTO” E TRA UNA BIRRA E L’ALTRA CI RITROVAVAMO A PERCORRERE LA STRADA COSTIERA DELL’EST FAMOSA PER AVERE LE CURVE PIÙ ASSURDE DELLE PISTE HOT WHEELS, SOLTANTO CHE SE UN PILOTA SBAGLIA UNA DI QUESTE CURVE PUÒ FARE UN VOLO IN UNO STRAPIOMBO TALMENTE ASSURDO CHE DA LA POSSIBILITÀ DI RIPRENDERE IL FIATO PER L’URLO TRE VOLTE DURANTE LA CADUTA.
DIMENTICATE LE GUIDE SHERPA AD ABBASANTA PROCEDEVAMO IN STRADE DA RAPIMENTO UFO.
C’ERA UN CALDO CHE DOVEVA ESSERE PARI A QUELLO CHE FA IL 15 AGOSTO A MEZZOGIORNO NELLA SPIAGGIA PRINCIPALE DI MERCURIO,NOTO “MAURIZIO” IL PIANETA PIÙ VICINO AL SOLE.
NAVIGAVAMO NELL’ASFALTO FUSO, I FINESTRINI ERANO TOTALMENTE ABBASSATI, NOI IN MUTANDE CI SQUAGLIAVAMO COME FORMAGGINI MIO NELLA MINESTRINA IN BRODO.
AD UN CERTO PUNTO DA LONTANO SI SCORGEVA UN AMMASSO MARRONE GIGANTESCO… CHE COS’ERA? UN CUMULO DI TERRA?
UN BOMBOLONE GIGANTE?
ROBERT SMITH CON UNA MAGLIA MARRONE E UNA DREHER CALDA IN MANO?
ASPETTAVAMO DI PASSARCI ACCANTO PER CAPIRE, SPORGENDOCI DAL FINESTRINO PER POTER SCORGERE MEGLIO, ECCO, IN UN SECONDO VENIAMO INVESTITI DA UN TRENO DI PUZZA SCHIFOSA DI PUTREFAZIONE, PUTRISCINA, CADAVERINA, CALZE SPORTIVE SPORCHE DIMENTICATE DENTRO LO ZAINO OH MERDA, ERA UN CAVALLO MORTO, GONFIO E SQUARCIATO CON TUTTO IL VISCERAME DI FUORI, BUTTATO LI CHISSÀ DA QUANTO TEMPO.
CON LE FACCE VERDI TIRAVAMO SU I FINESTRINI, PERFETTO, COSÌ FACENDO IMPRIGIONAVAMO IL FETORE ALL’INTERNO DELL’ABITACOLO. CHE COGLIONI.
IL RESTO DEL VIAGGIO FU PERCORSO ALLA FULMINEA VELOCITA’ DI VENTI CHILOMETRI ALL’ORA.
TRA CURVE A GOMITO, BIRRE CALDE E ODORE DI ANIMALI MORTI CI FERMAVAMO PER PISCIARE E VOMITARE UN PAIO DI VOLTE OGNI CENTO METRI.
ARRIVAMMO FINALMENTE A DESTINAZIONE QUANDO STAVANO PER PARTIRE I SOCCORSI, BIG JIM CON L’ELICOTTERO DEL SOCCORSO SARDO ERA FERMO AL BAR ASPETTANDO L’OCCHEI PER PARTIRE.
APPENA ENTRATI IN PAESE BACIAMO IL CARTELLO BUCATO DA INNUMEREVOLI SPARI DI DIVERSO CALIBRO.
COSE FATTE DURANTE LE DIVERTENTI SERATE INVERNALI CHE SICURAMENTE NON PASSANO MAI ANALCOLICAMENTE DA QUESTE PARTI.
MA SOPRATTUTTO NON PASSANO MAI.
DOPO DUE VIE TROVIAMO SUBITO IL LOCALE.
UN SALUTO AL GESTORE, IL TEMPO DI BERE UNA BIRRA, LA MILIONESIMA DELLA GIORNATA, SCARICARE GLI STRUMENTI NEL RETRO E CI BUTTIAMO IN ACQUA COME SCARICHI DI FOGNA DAL TUBO.
DA VERI CAFONI INIZIAMO UNA PARTITA DI PALLONE CONTRO UN VENTO FORTISSIMO, PALLONATE ADDOSSO AI TURISTI, «ITALIANI, PALLONE, MAFIA, PIZZA, MANDOLINO» LA SABBIA È ROSSICCIA NOI SIAMO BIANCHI COME IL CULO DI UNA SUORA.
IN CONFRONTO I TEDESCHI A BAGNO RISULTANO MENO FOSFORESCENTI DELLE CHIAPPE DI UN PRETE. DI CHERNOBIL.
COME GRUPPO, COMPRESI I ROADIE ABBIAMO UN ASSORTIMENTO DI FISICI DA FREAK SHOW.
COME E’ INTUIBILE LE RAGAZZE CI STAVANO A DEBITA DISTANZA.
Nelle diapositive : a) L’abuso di bomboloni e birrette ti può ridurre come Robert Smith ma senza dinà b) Big Jim Soccorso Sardo in partenza da Cala Dragunara c) I buchi strategici nei cartelli servono per la giusta aerazione dell’ambiente d) La nazionale di aperitivo acrobatico a 6 al mare
ARRIVATO IL POMERIGGIO, DOPO UNA BELLA MANGIATA DI SABBIA E AVENDO RISCHIATO IL LINCIAGGIO DAI TURISTI DI MEZZA EUROPA RINFOLTIAMO IL PARCO-BIRRE ORAMAI ARRIVATO, SI PUÒ DIRE, AGLI SGOCCIOLI.
PIAZZIATI GLI STRUMENTI, PARTONO ANCHE BIRRE DAL BANCONE, BUONISSIME ALLA SPINA, I TRE ROADIE STANNO MANDANDO ZERO CINQUANTA DI BIONDA DA TUTTE LE DIREZIONI, DOVEVO DIFENDERMI COME IL GIOVANE LUKE SKYWALKER, BENDATO IN ALLENAMENTO, INVECE CHE PARARE I COLPI CON LA SPADA LASER SVUOTANDO I BOCCALI.
MORALE DELLA FAVOLA ERAVAMO GIÀ «CROCCANTI», È L’ORA DELLA CENA, LO CHAMPAGNE, ANCHE STAVOLTA NON SCORRE A FIUMI, HAMBURGER, WURSTEL E FRENCH FRIES, MANGIAMO IN MODO TRIVIALE, EMETTENDO SUONI DA GIARDINO ZOOLOGICO, LA GENTE DAGLI ALTRI TAVOLI GUARDA INORRIDITA, ERA BELLO COME VEDERE UN’ACCOPPIAMENTO TRA SCARAFAGGI IN FULL HD, 3D, DOLBY SURROUND.
DOPO UN RUTTO/SCOREGGIA/BARRITO DI ELEFANTE/ROMBO DI AEREO CARGO IN PARTENZA DI PROPORZIONI ATOMICHE UNA SIGNORA PERSE IL BAMBINO CHE PORTAVA IN GREMBO PER UN ABORTO SPONTANEO.
PRIMA DI SUONARE ADDIRITTURA I RODIE DEI RODEO IMPROVVISARONO UNA BAND, CORRE VOCE CHE CHI LI SENTÌ EBBE GLI INCUBI PER GIORNI.
FOCA CON UN COLORE DI CAPELLI IMPROBABILE, SEMBRAVA IL CHITARRISTA DEGLI OFFSPRING, NOODLES PERÒ DOPO UN INCIDENTE IN MOTOGP, GTURGTU SEMBRAVA JACK LEMMON CON GHIACCIO E CHOO CHOO SEMBRAVA STING DOPO UN’OVERDOSE DI MIRTO, CAPELLO BIONDO, OCCHIO LANGUIDO E ALITO MEFITICO.
PRIMA DI INIZIARE CI VENGONO SERVITE ALTRE BIRRE, SARANNO LE MILIARDESIME.
MADONNA SANTISSIMA DELLA NASA, CONTALE TU, ORAMAI SIAMO TRE PALOMBARI IN UN ABISSO DI ICHNUSA.
CI ARRIVA UN MITICO BIGLIETTO CON DELLE RICHIESTE DAL PUBBLICO, UN RAGAZZO SEDUTO AL TAVOLA CON LA SUA GRAZIOSA COMPAGNA (“NIENTE MALE” PENSIAMO NOI, “POVERINI DEVONO ESSERE FIGLI DI CONSANGUINEI” PENSAVA LEI), LA RICHIESTA ERA: “POTETE FARE IRON MAIDEN, REVELATION?” NATURALMENTE “REVELESCIONS” DEGLI “AIRONMEIDEN” GLIEL’ABBIAMO FATTA, SI, SI, AL TRIPLO DELLA VELOCITÀ E AL CONTRARIO COME OGNI BUONA BAND SATANICA!!!
SUONIAMO PER UN’ORA E MEZZO FRA GLI SGUARDI ALLIBITI DEI PRESENTI, UNA RAGAZZA SI AVVICINA PER CHIEDERCI “CALIFORNICATION” APPENA USCITO NEI MIGLIORI MUSIC STORES AL MODICO PREZZO DI VENTIMILA LIRE, LA PULZELLA FA APPENA IN TEMPO A SCANSARSI PRIMA CHE LE ARRIVI UN MORSO SULLA COSCIA SCOPERTA.
IL RUMORE DELLA MASCELLA CHE SI CHIUDE A COLPO VUOTO RIMBOMBA NELLA STANZA.
NOI SUDIAMO COME SALAMI, INTANTO I ROADIE SI FANNO SEMPRE PIÙ MOLESTI CAPITANATI DA “THE SEAL” CHE CONQUISTA UN TAVOLO DOPO L’ALTRO COME UN NOVELLO PIRATA MORGAN COMPLETO DI BENDA SULL’OCCHIO E PAPPAGALLO SULLA SPALLA CERCA DI BERE QUASIASI COSA CHE NON SIA ACQUA.
E CI RIESCE.
GUTU CANTA CANTA CANZONACCE OSCENE E TRACANNA DETERSIVO PER SUPERFICI EMETTENDO LE MILLE BOLLE BLU.
CHOO CHOO INIZIA A IMPORTUNARE RAGAZZE GIA’ ACCOPPIATE E CONTINUA A PROVARCI ANCHE QUANDO ESSE GLI SCOMPAIONO DA DAVANTI COME SE PARLASSE CON ENTITA’ INVISIBILI.
INTANTO NOI SUONAVAMO DELLE COVER TALMENTE STRAVOLTE CHE A METÀ DELLA SCALETTA DOVEVAMO PENSARCI UN PO’ SU PER CAPIRE EFFETTIVAMENTE QUALE CANZONE STAVAMO SUONANDO,CHE ANNO ERA E SE EFFETTIVAMENTE OGNUNO STESSE SUONANDO IL PROPRIO STRUMENTO.
PER RIPRENDERE LE FORZE BASTAVA LECCARCI L’UN L’ALTRO IL SUDORE CHE AVEVAMO ADDOSSO, QUESTO HA LA PERCENTUALE ALCOLICA PIÙ ALTA DI UNA TISANA FATTA CON LE MUTANDE DI LEMMY DEI MOTORHEAD DOPO UN CONCERTO.
ALLA FINE SIAMO TALMENTE UBRIACHI CHE CI APPARE DAVANTI JIMI HENDRIX IN UNA MANDORLA DORATA PORTATA DA PUTTINI CON GLI OCCHI ROSSI E CI NOMINA TUTTI CHITARRISTI AD HONOREM, L’ESTASI ETILICA CI TOCCA FINO A FARCI ESEGUIRE TUTTI E TRE GLI ASSOLI DI “NOVEMBER RAIN” DEI GUNS N’ ROSES CONTEMPORANEAMENTE, CON LE DITA DEI PIEDI, GLI OCCHI BENDATI, RISOLVENDO PAROLE CROCIATE CRITTOGRAFATE.
QUESTI SONO I VERI RODEO CLOWN, DIFFIDATE DA QUELLI CHE SEMBRANO TROPPO GLI ORIGINALI.
FINIAMO DI SUONARE MENTRE LE RAGAZZE URLANO IN PREDA A CONVULSIONI SUPERMEGAORGASMICHE SI CONTORCONO E CERCANO DI FARCI OGGETTO DELLA LORO IRREFRENABILE PULSIONE, I LORO BOYFRIENDS CAPISCONO DI ESSERE IN DIFFICOLTÀ E MEDITANO UN VIAGGIO CON OPERAZIONE CHIRURGICA A CASABLANCA.
OPPURE UN SEMPLICE SUICIDIO DALLA SCOGLIERA STILLE LEMMINGS.
MAGARI.
UN IMBECILLE CON I CAPELLI A SPAZZOLA E BRUFOLI DA INTERVENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE CI DICE “SCAR TISSUE GIÀ POTEVATE FARMELA”.
GLI RISPONDIAMO CON UN RUTTO COL SOFFIO DISTORTO ALLA SLAYER CHE LO MANDA IN COMA IRREVERSIBILE.
TENTO APPROCCI VARI CON LE PULZELLE DEL POSTO MA MI ACCORGO DOPO MEZZORA DI LIMONARE CON LA FIGURA DI CHARLIZE THERON STAMPATA SUL CARTONE PUBBLICITARIO DEL MARTINI.
IL GESTORE DEL LOCALE CI INVITA AL BANCONE CHE VA ORMAI A FUOCO PER “SUONARE UNA BATTERIA DI BIRRE”, GLI FACCIAMO UNA RULLATA COL DOPPIO PEDALE ALLA LARS URLICH, DIVANTIAMO MOLESTI, PIÙ DI QUANTO LO FOSSIMO PRIMA, SUBITO DOPO SIAMO ESANIMI IN SPIAGGIA CON BUSTE PIENE DI BIRRE, “THE SEAL” RONFA AD OCCHI SBARRATI COL FINESTRINO APERTO IN MACCHINA, PER LUI “PROGNOSI RISERVATA” SINO A DOMANI MATTINA, PEDRO DORME PENSANDO ALLA SUA TENDA A STINTINO ABBRACCIATO AD UN VINILE DEI TESLA CON UN’EVIDENTISSIMA EREZIONE VISIBILE AD OCCHIO NUDO DALLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE.
IO, GIGIO E GTURGTU CANTIAMO LE CANZONI DEI MAD CADDIES UBRIACHI COME ALPINI AD UN RADUNO IN MONTAGNA AD ASIAGO MA SIAMO IN SPIAGGIA, ACCAMPATI CON ACIUGAMANI SULLE SPALLE.
IO URLO A SQUARCIAGOLA CHE “SONO” GLI SLAYER.
CHOO CHOO SI ARRAMPICA SU I PALI ULULANDO ALLA LUNA.
LA SVEGLIA ERA COME QUELLA DOPO UN NAUFRAGIO, VESTITI A BRANDELLI, OSSA, BOTTIGLIE VUOTE, COCCI E DETRITI OVUNQUE. UN’ESPLOSIONE CI SVEGLIÒ, IL LOCALE ERA DISTRUTTO IN FIAMME, UNA BANDIERA COL TESCHIO E LE OSSA INCROCIATE ERA STATA ISSATA SUL MUNICIPIO.
I ROADIE STAVANO RAZZIANDO IL PALAZZO DEL GOVERNATORE DELLA JAMAICA, “THE SEAL”, BENDA, PAPPAGALLO, CHOO CHOO E GTURGTU RIEMPIVANO LA STIVA DI UN GALEONE SPAGNOLO ARMATO CON SESSANTA CANNONI E CON CENTOCINQUANTA BARILI DI ALCOOL. DOPO AVER PUNTATO LE PRUE DELLE NOSTRE NAVI DA BATTAGLIA A VELE SPIEGATE VERSO L’ISOLA DI TORTUGA, CI GODEVAMO L’AVVENTURA PIRATESCA SCRUTANDO L’ORIZZONTE E GUSTANDO DELL’OTTIMO RUM DELLE ANTILLE.
Nelle diapositive : a) L’abuso di Iron maiden ti fa chiedere cose assurde alle band che becchi nei bar più sperduti, manoscritto originale conservato presso il British Museum b) Momenti di sobrietà minima a tavola c) Momenti di totale assenza di sobrietà a tavola d) I Rodeo Clown eseguono La sinfonia n. 25 in sol minore di Wolfgang Amadeus Mozart e) la locandina del tragico evento f) il Capitano Morgan in grande spolvero
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