FENOMENOLOGIA DEL BOSS DEL LOCALE, NON PRENDERE I SOLDI E SCAPPA, BIRRA E CRISTIANESIMO
25, Feb, 2012PRIMA DI INIZIARE IL RACCONTO VERO E PROPRIO, VI DEVO DARE UNA LEZIONE PRELIMINARE DI ANTROPOLOGIA METROPOLITANA DESCRIVENDOVI LA SPECIE CHIAMATA IL “PADRONE DEL LOCALE“.
È UNA VARIANTE PARTICOLARISSIMA DI OMINIDE CHE PARE TRANQUILLO IN CERTI MOMENTI, MA POI MUTA REPENTINAMENTE IL SUO ASPETTO IN QUELLO DI BELVA ASSASSINA ASSETATA DI SANGUE, COCAINA, COSCE E/O CULI E DI INFINITÀ DI ORE DI ESIBIZIONI MUSICALI.
GLI VA BENISSIMO QUALSIASI GENERE MUSICALE, L’IMPORTANTE È CHE ALLA SERATA CI SIA PIÙ GENTE POSSIBILE, ASSETATISSIMA COME TUAREG COL MAGLIONE A LUPETTO, NATURALMENTE QUESTA FIUMANA DI GENTE DEVE ESSERE PORTATA DA TE, DEVI ESSERE UN GURU, DEVI AVERE MIGLIAIA DI FEDELI A PRESCINDERE DA QUANTO LA TUA BAND FACCIA SCHIFO O PURE NO.
TU NON DEVI ROMPERE I COGLIONI, DEVI TRASCINARE GREGGI IMMENSE DI POPOLAME, FARE COME MOSÈ COL POPOLO ELETTO, PORTARE DALL’EGITTO UNO STRAFOTTIO DI UMANI BRAMOSI DI MOJITO, BIRRA, SCIACQUATURA DI PIATTI.
LUI CERCHERÀ DI FARTI RIMANERE A SUONARE IL PIU’ POSSIBILE ANCHE I SE CROLLI ACCASCIATO IN TERRA IN PREDA A CONVULSIONI, CON TUTTE LE CORDE ROTTE TRANNE IL SOLO MI SCORDATO E LE MANI PIENE DI SANGUE COME UNO SCHIAVO CHE COSTRUISCE PIRAMIDI DI PONGO, MERDA E STECCHINI.
CHIEDI AIUTO, UNA PAUSA, LUI TI PORGE UNA BIRRA.
UN CONCERTO PUNK DURA MEZZ’ORA, UNA MEZZ’ORA DI PURO AMORE, UN’ORA DI CONCERTO PUNK È UN FILM PORNO, DOPO LE DUE ORE SIAMO ALLA SCIENCE FICTION CON OCCHIALI 3D, OLTRE È DA CONSIDERARSI PERVERSIONE PUNIBILE PER LEGGE, IL RESTO È VILLIPENDIO DI CADAVERE.
DI SOLITO QUANDO ARRIVIAMO A QUEL PUNTO, DOPO LE DUE ORE E MEZZA-TRE COMPAIONO LE STIGMATI SUI PALMI DELLE MANI ACCOMPAGNATE DA VISIONI DI SANTI MARTIRI E INSANGUNATI CHE CI RICORDANO IL LORO INVIDIABILE TRAPASSO O PERSONAGGI FAMOSI MORTI DIGNITOSANENTE NEL LORO VOMITO.
GENTE CHE NELLA TUA MENTE INTERAGISCE CON TE, TI ASPETTA AL BANCONE DEL BAR E POI CI PARLI PURE.
MA IL NOSTRO, IL MERDA…
IL BOSS DEL LOCALE È SEMPRE UN SADICO SENZA LA CONCEZIONE DEL PASSARE DEL TEMPO.
IL PADRONE DEL LOCALE NELLA CATENA ALIMENTARE VIENE DOPO IL CONDOR.
LUI È SEMPRE ARRETTO COME RON JEREMY E TU SEI LA SUA TROIA.
PENSAVAMO CHE PIÙ DI UNA VOLTA C’E’ CAPITATO DI DOVER FUGGIRE DAL LOCALE DOVE STAVAMO SUONANDO, DI SOLITO E’ SUCCESSO CHE LA FUGA FOSSE CONNESSA AL FATTO CHE I “LOCALS” VOLEVANO OBBLIGARCI A RIMANERE A GOZZOVIGLIARE IL PIU’ POSSIBILE CON LORO.
NESSUNA PREGIUDIZIALE SULLE “BIDDE” MA MOLTE VOLTE IN CERTI POSTI NON ESISTE IL CONCETTO DI “STRADA DA FARE PER TORNARE A CASA” E QUINDI NON INTERESSA ASSOLUTAMENTE A NESSUNO CHE TU POI DOPO IL CONCERTACCIO DEBBA TORNARE NEL TUO SCHIFO DI LOCO NATIO, SULLA TUA SCASSATISSIMA MACCHINA.
“TRANQUILLO, SE TI FERMANO DIGLI CHE ERI AL LOCALE DA NOI”..
TU CONOSCERAI TUTTI, ANCHE TONY MONTANA, I BARRACELLI, LE GUARDIE ALPINE, IL PROBLEMA È CHE NON LI CONOSCO IO.
È OSPITALITÀ CERTO, MA DEVI CARICARTI DEGLI STRAFOTTUTISSIMI CHILOMETRI E C’È DA DIRE CHE LE TUE MERDOSISSIME ABILITÀ MUSICALI NON SERVANO A UN CAZZO SE SEI UBRIACO, SOPRATTUTTO SE STAI GUIDANDO UNA MACCHINA CHE HA LA TUA ETÀ E NON SUONANDO UNA MINCHIA DI UKULELE.
CHE CAZZO VI POSSO DIRE… LE BIRRE SPEDITEMELE A CASA.
QUALCHE VOLTA E’ SUCCESSO CHE DOVESSIMO LETTERALMENTE FUGGIRE DAL LOCALE PERCHE’ STAVAMO RISCHIANDO DI PRENDERE DELLE BOTTE E/O DI NON PRENDERE I SOLDI CHE CI SPETTAVANO, QUALCHE VOLTA ABBIAMO PRESO SOLO GLI SCHIAFFI E NON I SOLDI.
QUANDO MI VENGONO IN MENTE CERTE FUGHE ROCAMBOLESCHE MUOIO DALLE RISATE E CONTEMPORANEAMENTE HO DEI FLASH CHE MI FANNO LETTERALMENTE GELARE IL SANGUE NELLE VENE, PERCHE’ E’ DIVERTENTE PENSARE A QUANTE CAZZATE ABBIAMO FATTO MA CERTE VOLTE SE CI PENSI SERIAMENTE QUALCHE RISCHIO CE LO SIAMO PRESO SUL SERIO E QUALCHE CEFFONE PURE…
MITICA LA VOLTA DOVE DOVEMMO FUGGIRE DAL BAR DI UN PAESE DEI DINTORNI DI SASSARI (CHE PER COMODITA’ CHIAMEREMO ZENA 2, QUESTO PER UNA SERIE DI ASSOCIAZIONI MENTALI CHE CODESTO PAESE CI FA FARE OGNI VOLTA CHE SUONIAMO LI E SOPRATTUTTO QUANDO CI AVVICINIAMO AL FATIDICO MOMENTO DEL PAGAMENTO), LA SERATA ERA INIZIATA PIUTTOSTO MALE MOMENTO CHE TI FA SUBITO PENSARE IN GAELICO STRETTO: “Mi Mi, Die Mala!”, IL NOSTRO BATTERISTA DELL’EPOCA SI SENTIVA MALE QUEL POMERIGGIO, ERA STATO RAPITO DAGLI ALIENI E QUINDI ANCORA RISENTIVA DELL’EFFETTO FEBBRE IPNOTICA E DEL JET LAG ASTRALE.
AVEVAMO SUONATO ANCHE IL GIORNO PRIMA, AVEVAMO TUTTI DEI POSTUMI DA SBRONZA CATASTROFICI DA VINO DI PESSIMA QUALITÀ E TRACANNATO SENZA SENSO IN SMODATA QUANTITÀ, IL RISVEGLIO ERA STATO TERRIBILE, STECCHITO NEL LETTO ACCANTO ALLA CROCE E SUL CUSCINO I SEGNI DELLA CORONA DI SPINE, CON TUA MADRE CHE STAVOLTA È INTERPRETATA DA UN LEGIONARIO ROMANO CHE TI RIEMPIE DI SPUTI E FRUSTATE, SUONA LA SVEGLIA, ALZATI GIUDEO!
UN MAL DI TESTA INFERNALE… SENTIVAMO LE VOCI COME GIOVANNA D’ARCO E TUTTE PARLAVANO IN DIALETTO.
…IL BATTERISTA, DICEVAMO…
CI SIAMO FATTI FORZA E SIAMO PASSATI A RECUPERARLO A CASA LO AVEVAMO TROVATO IN GIACCA E CRAVATTA SOTTO LE COPERTE CON GLI OCCHI A PALLA CHE RIPETEVA “HO LA FEBBRE”, SÌ QUELLA FEBBRE CHE TI FA MORDERE IL CUSCINO, STARE SVEGLIO 36 ORE DI SEGUITO, ROTEARE LA STANZA E TI FA VEDERE COLARE TUA MADRE FATTA DI PIXEL DAL SOFFITTO COME IN UNA PARTITA DI TETRIS…
QUESTA FEBBRE TI FA MORIRE, RINASCERE TREMILA VOLTE NELLO STESSO POMERIGGIO E RISVEGLIARE SDRAIATO PER TERRA CAGATO ADDOSSO.
“IN QUANTI ERANO QUESTI ALIENI? DOVE TI HANNO TOCCATO? QUANTE DITA SONO QUESTE QUATTRO?”
LO LASCIAMMO ALLE CURE DELLA FIDANZATA CHE ANCHE LEI SOTTO EFFETTO DELLA FEBBRE NEMMENO SPICCICAVA VERBO, SI LIMITAVA A SBATTERE LE CIGLIA COME UNA DIVA DEL CINEMA MUTO.
SUL MOMENTO NON CI PENSAMMO PIÙ DI TANTO E DECIDEMMO DI NON FAR SALTARE LA SERATA (VISTA LA PUBBLICITA’ PAZZESCA FATTA PER L’EVENTO, CIOÈ CENTO E PASSA LOCANDINE APPESE NATURALMENTE A NOSTRE SPESE, LA MAREA DI TELEFONATE A PARENTI, AMICI, AMICHE, OBBLIGHI FISICI, MINACCE A CONOSCENTI (LETTERALMENTE STALKING), VICINI DI CASA E ANCHE A QUELLI CHE NON CHIAMI MAI CHE TI STANNO SUL CAZZO MA LI CHIAMI LO STESSO PASSANDO SOPRA AL TUO POCO AMORPROPRIO).
DECIDEMMO DI CONTATTARE IL NOSTRO VECCHIO BATTERISTA, IL MITICO DEROSAS NOTO DENIRO, CHE ACCETTÒ SULL’ISTANTE ANCHE SE IL PROBLEMA STAVA NEL FATTO CHE IL SUDDETTO DRUMMER NON PROVAVA CON NOI DA ALMENO CINQUE-SEI-SETTE-OTTO MESI ERA REDUCE DA UN TOUR DI APERITIVI ATOMICI IN UNA MIRIADE DI BAR SUSSINCHI E QUINDI SAREMMO INCAPPATI IN ERRORI DI ESECUZIONE A DIR POCO TRAGICI… NO PROBLEM, POCO SAGGIAMENTE MA IN MANIERA MOLTO PUNK ABBIAMO PENSATO: “MA CHI CAZZO SE NE FREGA” E SIAMO PARTITI.
PUR DI SUONARE SI FANNO UNA MAREA DI STRONZATE. SE SUONATE QUALCOSA OLTRE IL CLACSON O IL CITOFONO MI CAPIRETE, TESTE DI CAZZO.
SIETE DELLE TESTE DI CAZZO. NOI E VOI.
IL LOCALE DELLA SERATA ERA UN BAR NOTO NELLA PROVINCIA PERCHÉ FACEVA SUONARE UNA MAREA DI ROCK BANDS, IL FATTO CHE SUONARCI ERA ANCHE ESSERE ENTRATI NELLA LISTA DELLE BAND “ROCK CHE SUONANO DAVVERO”, ERAVAMO IN GIRO DA QUATTRO ANNI E ANCORA NON C’ERA CAPITATO DI FARE UNA SERATA LI, PERCIO’ DOVEVAMO SUONARCI, ECCOME.
NON ERA IL “WHISKEY A GO-GO” DI HOLLYWOOD, MA NOI CI TENEVAMO A QUEL CAZZO DI CONCERTO, (SE CI PENSO ADESSO… DICO: MHH CHE COGLIONI, UN FILM DI DONNE GNUDE, PLAYSTATION, TRE CD DEGLI OASIS IN LOOP, UNA BOCCIA DI VINO E TI FAI UNA SERATA DA ROCKSTAR, NO INVECE NO, SEI UN COGLIONE, VUOI SUONARE ANCHE NELLE STALLE, NEI POLLAI. PEGGIO PER TE).
IL POSTACCIO ERA GESTITO DA DUE “BROTHERS”, NOTI PER AVERE ALCUNI, PRESUNTI, GROSSI, GROSSISSIMI, INCREDIBILI, INIMMAGINABILI PROBLEMI CON LE SOSTANZE PSICOTROPE, LEGGI TOSSICI A BUCO, PIGNE, PUNGIGLIONI, O COME CAZZO VOLETE.
ERANO PRATICAMENTE DEI TOSSICI DI MERDA, PENSAVAMO DI AVERNE VISTO DI TUTTI I COLORI MA ANCORA NON ERAVAMO ARRIVATI AL PUNTO MITICO DI NON RITORNO CHE IL FATO APPRESTAVA A PROPORCI.
NEL LOCALE, PIAZZATA LA STRUMENTAZIONE FACCIAMO QUALCHE PROVA DEI SUONI, GIUSTO PER RINFRESCARE QUEI PEZZI CHE DENIRO NON RICORDAVA BENE, DAI, POTREMMO ANCHE FARCELA.
DIO TI PROMETTIAMO DI COSTRUIRE UNA CHIESA, USCITI DAL PAESE.
O AL MASSIMO TI DEDICHIAMO UN BRINDISI.
PREFERISCI CHE BEVIAMO QUESTA BIRRA IN TUO ONORE?
…
SILENZIO EQUIVALE AD ASSENSO.
TUTTO OK DIO? ANDIAMO AVANTI.
OK. ARRIVANO I FRATELLI DEL “BUCO” SEMBRANO STRANAMENTE SOBRI, QUASI SERI, INIZIANO A AMANDARE BIRRE, MHH…. VAI, NON SEMBRANO COSI’ FUORI DI TESTA.
ALLA CHETICHELLA ARRIVANO ANCHE LE BESTIE, GLI AMICI, I VARI MOSTRI LOCALI, E QUALCHE PERSONAGGIO DA UN PAESE VICINO, NOTO PER ESSERE ANCHE QUELLO UNA FABBRICA DI STRONZI; UN POSTO CON LO STESSO PROBLEMA DEL LUOGO DEL CONCERTO, UNA POCA DISPONIBILTÀ NELL’ELARGIRE LA PECUNIA, SPECIALMENTE A DEI SASSARESI MAGNA CAURA E PICCA BABBU COME NOI.
IL BAR SI RIEMPIE, LE BIRRE NON MANCANO, TUTTO TROPPO TRANQUILLO, QUI IL NOSTRO AMICO SPIELBERG DIREBBE: “LA CALMA PRIMA CHE ARRIVI LO SQUALO SUL BAGNASCIUGA DELLA SPIAGGIA” E NOI CI SENTIAMO DEI PICCOLI ROY SCHEIDER.
Nelle diapositive : a) C’è poco da fare, per il boss del locale devi riempire il posto come Mosé il deserto col popolo eletto e svuotargli un Mar Rosso di birra e vino
b) Dove suonammo sono talmente taccagni che per la sagra i turisti si devono portare il pranzo al sacco da casa
c) Tranquilli se vi fermano, io conosco tutti!
d) Sembra Super Mario ma non ha bisogno di mangiare funghi per (farselo) crescere!
SI PARTE CON LA MUSICA, PENSAVAMO ANDASSE PEGGIO, LA SERATA SCORRE VIA CON LA GENTE CHE BEVE ALLA GRANDE E GRADISCE IL NOSTRO PUNK ROCK, DENIRO E’ STATO FORMIDABILE, SI RICORDAVA ANCHE I PEZZI CHE NON AVEVAMO ANCORA SCRITTO, CONDIAMO TUTTO CON TERRIBILI COVER ROCK AND ROLL CHE QUALCHE GRUPPACCIO SI OSTINA A SUONARE TUTT’ORA.
ODIO, GIURO, ODIO CON TUTTE LE MIE FORZE JOHNNY B. GOODE E LA MAGGIOR PARTE DELLA CANZONI DI ELVIS PRESLEY, SPERO DI NON SENTIRLE PIÙ PER I PROSSIMI 50 ANNI, CHI ME LE CANTA SI BECCA UN CEFFONE O UNO SPUTO NELL’OCCHIO.
FIGLI DI PUTTANA, FATEMELE DIMENTICARE AFFINCHÉ MI RIPIACCIA SENTIRLE.
BENE, LA SERA SUONAMMO JOHNNY B. GOODE E BLUES SUEDE SHOES TRECENTOCINQUANTASEI VOLTE DI SEGUITO, UN MARTIRO, L’ABOMINIO TOTALE… IL GIRADISCHI ERA APPENA ARRIVATO IN PAESE E LE UNICHE CANZONI CHE CONOSCEVANO DOVEVANO ESSERE QUESTE, PENSO CHE ADESSO PER FORTUNA FORSE SONO ARRIVATI ANCHE I PLATTERS.
IL CRISTIANESIMO È GIUNTO TALMENTE DA POCO LI CHE È CONSIDERATO UNA MODA PASSEGGERA, QUINDI, NON DIMENTICATE IL VOSTRO IDOLETTO DI LEGNO OVUNQUE ANDIATE DOPO IL BIVIO PER MUROS SULLA 131.
FACCIAMO DUE ORE E MEZZA DI SOUND GALATTICO AL LIMITE DELL’UMANO, SALUTIAMO TUTTI, ESEGUIAMO L’ULTIMO PEZZO, CHE DURA UN QUARTO D’ORA, VOMITATE COMPRESE.
NOTA DI RIGUARDO PER UN ASSOLO FOTONICO DI BATTERIA DI DENIRO, CHE COMPLICI LE DUECENTONAVANTAMILA BIRRE ORA SUONA LENTO COME UN DISCO A 45 GIRI MESSO A 33 (QUESTA LA CAPIRANNO SOLO QUELLI NATI PRIMA DELL’85) CROLLIAMO AL SUOLO COME DELLE MELE MARCE DALL’ALBERO, NE RIPRODUCIAMO BENISSIMO E FEDELMENTE ANCHE L’ODORE.
IL CONCERTO ERA DURATO TALMENTE TANTO CHE IN MEZZO AD UNA CANZONE GIGIO AVEVA MOLLATO LA CHITARRA ED ERA ANDATO A CAGARE AL CESSO, NEL FRATTEMPO AVEVA LETTO DUE VOLTE “CENT’ANNI DI SOLITUDINE”, INTANTO IO E DENIRO AVEVAMO CONTINUATO A SUONARE DUE ALBUM DEI GENESIS.
AVEVO SUDATO TALMENTE TANTO CHE QUANDO MI AVVICINAI ALLA BIRRA, EVAPORÒ PRIMA CHE IO POTESSI AFFERRARLA.
ALIENI? IMBRIAGGHERA IN BIDDA? LO SAPREMO TRA POCO, SU VOYAGER.
IL CONCERTO PER NOI ERA FINITO.
CI AVVICINIAMO AL BANCONE SUDATI E CONTENTI CHIDENDO “HEY RAGAZZI, COM’E’ ANDATA? COME CI METTIAMO D’ACCORDO PER LA PAGA?“…
UNO DEI DUE FRATELLI “BUCO” SI GIRA CON OCCHI DI FUOCO E DICE “RAGAZZI NE PARLIAMO DOPO LA PAUSA, PRENDETE DUE BIRRE“.
CI GIRIAMO DALL’ALTRA PARTE CON LE BIRRE IN MANO FACENDO FINTA DI NON AVER CAPITO BENE…
UN SECONDO E PRENDENDO IL CORAGGIO GIRANDOMI VERSO I TOSSICOMANI DICO: “NO, NO, NOOO, RAGAZZI ABBIAMO FINITO, ABBIAMO FATTO DUE ORE E MEZZA, PERALTRO NON HO PIU’ VOCE“, TOSSISCO, HO LA FEBBRE, DOMANI C’È IL DERBY.
GLI OCCHI DI FUOCO DEL FRATELLO DEI FRATELLI SIRINGA LOVERS DIVENTANO LASER COME QUELLI DI SUPERMAN STRAFATTO DI CHETAMINA, MDMA, COCAINA E MELANZANE AL FORNO SUPERPOWER DI NONNA… OH CAZZO.
“CAZZO, NO, NO, CAZZO, NON AVETE CAPITO UN CAZZO, QUA SI SUONA TUTTA LA NOTTE, CAZZO, ALMENO PER CINQUE ORE. MHHH CAZZO!” TUONA IL BESTIO CON SCATTI DA BREAKDANCE ANNI ‘80 DEGNI DI TUTA ADIDAS ROSSA AD HONOREM.
“CAZZO, SE VOLETE ESSERE PAGATI DOVETE FARNE ALTRE DUE ORE E MEZZA” ABBAIA IL NOSTRO PARASSITA SMANDIBOLANDO COME SE STESSE IMITANDO UN LICAONE VOLANTE CHE ADDENTA UNA ZEBRA INVISIBILE.
LA DROGA FA MALISSIMO QUANDO QUALCUNO CHE LA PRENDE ABITUALMENTE NON NE PRENDE DA UN PO’ E INIZIA AD AVERNE BISOGNO…
UDITO CIÒ LE NOSTRE FACCE DIVENTANO BIANCHE COME DEI LENZUOLI DA NOSOCOMIO, TUTTO INTORNO SI CONTINUA A FARE CASINO, NOI IN FUNEREO SILENZIO CI GUARDIAMO PER CAPIRE CHE FARE.
BUTTIAMO I DADI? ORGANIZZIAMO UN RISIKO VELOCE VELOCE?
CAZZO! ERO COMPLETAMENTE AFONO, CHE CAZZO VOLEVA CHE LE MIMASSI, LE CANZONI E CHE IL PUBBLICO INDOVINASSE?
ROBA DA CHIODI.
MI VENIVA DA PIANGERE, VOLEVO LA MAMMA E LA PLAYSTATION.
ERA MATEMATICAMENTE CERTO CHE AVREMMO PRESO UNA CADRA DI COLPI.
LA TEMPERATURA ERA ROVENTE COME IL CULO DI BELEN CON UNA TEGLIA DI PASTA AL FORNO SOPRA…
SI VIVE UNA SOLA VOLTA MA SI RISCHIA DI MORIRE TANTE VOLTE.
MINCHIA SUONARE CINQUE ORE DI FILA… NEANCHE I GUNS N’ROSES AI BEI TEMPI CON A DISPOSIZIONE IL PRODOTTO PRINCIPE DELLE FORESTE COLOMBIANE AL QUADRATO CE L’AVREBBERO FATTA, MA QUESTI SONO PAZZI. PAZZI FURIOSI E ANCHE FURIOSAMENTE E PAZZAMENTE DROGATI.
I BARMANS CONFABULANO FRA DI LORO, GESTICOLANDO COME CALABRESI DI NEW YORK, DA LONTANO CAPIAMO SOLO “CALCI IN CULO”, “BIRRA”, “MERDA”, “SCHIAFFI”, “STERNOCLEDOMASTOIDEO”.
NOI RODEOS CI RIUNIAMO IN CIRCOLO COME DEI GIOCATORI DI FOOTBALL AMERIGANO CERCHIAMO UNA STRATEGIA VINCENTE PER USCIRE DA QUESTO BORDELLO …”15, 49, 24… VAFFANCULO AD ACCETTARE DI SUONARE IN QUESTI POSTI DI MERDA.. 25”…
CON LA FACCIA BELLA BELLA E BUONA BUONA DI TONIO CARTONIO MI AVVICINO AI FRATELLI “BROWNSUGAR” SUSSURRO UN “RAGAZZI POTREMMO SUONARE SOLO UN’ALTRA MEZZ’ORETTA, PROPRIO AL MASSIMO, SIAMO UN PO’ STANCHI, CHE NE DITE?“.
IL PRIMO FRATELLO SGRANA GLI OCCHI LASER PRIMA DI FUOCO CHE DIVENTINO ORA DEI SEMAFORI AD INTERMITTENZA, QUELLI VECCHI CON L’OMINO CHE CAMMINAVA O STAVA FERMO (ALT, AVANTI)… PENSIAMO IN CORO “OH CAZZO!!!”
DALLE TENEBRE UNA BELVA INFEROCITA SI PROTENDE DALLA NOSTRA PARTE DA DIETRO IL BANCONE, RINGHIA, SOFFIA E SI FA AVANTI, SCOSTA IL FRATELLO CON IL QUALE DIVIDE LA STESSA PASSIONE PER LA MUSICA SUONATA PER ORE DI SEGUITO A PREZZI SCONTATI E PER L’INSERIMENTO DI EROINA POCO RAFFINATA DENTRO LE VENE DEL BRACCIO.
CI FISSA E RINGHIA: “NO, NO UN CAZZO, RAGAZZI, QUA SI PARLA CHIARO, CAZZO, LO SANNO TUTTI CHE QUA SI SUONA SINO ALLA MATTINA, CAZZO, O ALMENO FINCHE’ LA GENTE RIMANE NEL LOCALE, CAZZO.”
ERO COMPLETAMENTE COPERTO DA FILI DI BAVA SPUATATIMI ADDOSSO DA QUELLA SPECIE DI “ALIEN III LA COLAZIONE”.
PER DIRLO ALLA FRATELLO DROGABBESTIA ANCHE A NOI NON CI FOTTEVA PIU’ UN CAZZO ALLORA, VAFFANCULO, GLI SI DICE “MA QUANDO CI SIAMO VISTI PER METTERCI D’ACCORDO AVEVATE DETTO CHE… QUINDI.. CIOÉ… MHH MA VAFFANCULO!”
DAI, UN PO’ DI DIGNITÀ LA CONSERVIAMO ANCORA, CI STRINGIAMO LE MANI A VICENDA.
MA LA BELVA SI TRASFORMA IN DRAGONE VERDE, SPUNTANO LE ALI DALLA MAGLIETTA DEL TOSSICOBROS TANTO STRETTA CHE STAREBBE ATTILLATA A TOM HANKS IN PHILADEPHIA.
“CAZZO, RAGAZZI O SUONATE O QUA SUCCEDE QUALCOSA DI BRUTTO, CAZZO, NOI BACIAMO LE MANI, CAZZO, O SUONATE O VE NE ANDATE, CAZZO… MHHHH CAZZO!”
OLTRE L’INTERCALARE FRANCESE DEL “CAZZO” ABBIAMO CAPITO BENE? “BACIAMO LE MANI”? CAPITO CON QUALI FIGLI DI TROIA AVEVAMO A CHE FARE?
ERANO TALMENTE TANTO FIGLI DI PUTTANA CHE AL CIMITERO DEL PAESE SI POTEVA BECCARE LA TOMBA DELLA NONNA DALLA PUZZA DI CAZZO CHE EMANAVA ANCHE DA MORTA.
“SNIFF SNIFF… LA NONNA È LA”
DETTO A OCCHI CHIUSI. FIDATI.
DICEVAMO:
“…O SUONATE O VE NE ANDATE, CAZZO”
MENTRE IL BESTIO URLAVA QUEST’ABOMINIO DI FRASE UNA PIOGGIA DI BAVA, CATARRO, SPORE, PLETTRI FIRMATI DA STEVE VAI E UN MISTO DI ANIMALI UNICELLULARI COPRIVA I VOSTRI RODEO CLOWN.
DETTO QUESTO IL NOSTRO BARISTA CAMPIONE DI NEFANDEZZE FACEVA IL SEGNO DEL TAGLIO DELLA GOLA COL DITO.
MADONNA SANTA.
HO CAPITO, DIO ESISTE MA IL PURGATORIO È A UNA TRENTINA DI CHILOMETRI DA SASSARI. QUESTE ORE, NOSTRO CARO GESÙ CE LE DEVI SCONTARE DA MORTI.
HAI CAPITO? NON È UN’AFFERMAZIONE O UNA RICHIESTA.
È UNA MINACCIA.
MA CHE CAZZO ABBIAMO FATTO NELLE VITE PRECEDENTI PER ESSERE QUA ORA CON STI STRONZI?
SIAMO I SOLITI SASSARESI CHE VEDONO MERDA DAPPERTTUTTO?
FORSE.
GESÙ SE MI CHIAMI NON TI RISPONDO. ANZI TI BRUCIO LA CHIAMATA.
CONTINUANDO,
LE POSSIBILI SOLUZIONI ERANO DUE:
1) PESTARCI A MORTE CON I TOSSICI, PRENDERCI MALATTIE RARE E DOLOROSISSIME E MAGARI (POCO PROBABILMENTE) MASSACRARLI DI BOTTE PER POI PESTARE I LORO AMICI, IL LORO PUSHER E ADDIRITTURA ANDARE DI CORSA A CITOFONARE A CASA LORO, PESTARE I LORO NONNI SINO A FARCI CONSEGNARE LE LORO PENSIONI POI CORRERE VERSO LA MINIERA DENTRO LA FORESTA COME IN RAMBO UNO, FAR SALTARE IN ARIA L’ENTRATA, VENIRE AGGREDITI DAI RATTI, RICUCIRCI DA SOLI LE FERITE CON AGO E FILO, FAR CADERE UN ELICOTTERO CON IL LANCIO DI UNA PIETRA E URLARE “IO NON HO FATTO NIENTE”.
OPPURE: 2) (MOLTO PROBABILMENTE) PIEGARE TUTTI I NOSTRI STRACCI, ANDARE VIA MESTAMENTE DAL PAESE E DAL GIORNO DOPO FARE UN PUBBLICITA’ DI MERDA ALLE PERSONE E AL LOCALE, AL PAESE, AUGURANDOSI CHE IL BARACCIO ANDASSE PRIMA O POI IN FALLIMENTO E CHE LORO MORISSERO CON UNA OVERDOSE FOTONICA.
SAGGIAMENTE AVREMMO DOVUTO DECIDERE LA PRIMA POSSIBILITA’, MA CAUSA POCO TEMPO DISPONIBILE ED ESSENDO DEI CODARDI IN DIMENSIONE TALE DA FAR RISULTARE UN CONIGLIO UN LEONE DI MONTAGNA DECIDEMMO DI SEGUIRE LA SECONDA SOLUZIONE: NON CI VUOI PAGARE, BENE, FACCIAMO ANDARE TUTTI VIA CON NOI, POI TI LANCEREMO UN “FRASTEMIO” (OVVERO UNA BESTEMMIONA) A TE A TUO FRATELLO E A CHI TI FORNISCE IL DIVERTIMENTO GIORNALIERO IN BUSTINA.
MENTRE IO E DENIRO SMONTAVAMO VELOCEMENTE LA STRUMENTAZIONE GIGIO GIRAVA PER I TAVOLI PER RACCONTARE LA STORIA AD AMICI E CONOSCENTI DISGUSTATI CHE PRENDEVANO LA VIA DEL RITORNO VERSO LA CIVILTÀ. IL LOCALE SI SVUOTAVA E I GEMELLI TOSSICI SI PRENDEVANO INDIETRO LE BIRRE A META’ E ANCORA NON INIZIATE, MENTRE MUGUGNAVANO “BLA BLA BLA CAZ, E GIA’ POTEVATE SUONARE, CAZ“.
TARATI MENTALI INCROCIATI FRA DI LORO COME I DOBERMAN, BASTA ME NE TORNO A CASA, FACCIO UNA NAZIONE MIA, IN CAMERA MIA NON ACCETTI NESSUNO CHE NON SIA IO.
PIEGHIAMO LE ARPE, GLI OTTONI E I PIANOFORTI A CODA DICENDO, A BASSA VOCE, ESSENDO COMUNQUE DEI CAGASOTTO DA COMPETIZIONE E PARTICOLARE NON SOTTOVALUTABILE, IN TERRA STRANIERA “QUA NON CI METTEREMO PIU’ PIEDE, BASTARDI, SI SONO RIPRESI PURE LE BIRRE, CHE VI VENGA UN QUESTO, CHE VI VENGA UN QUELLO, CHE VI VENGA TUTTO, A DOMICILIO! CAZ, CAZ, CAZ ALMENO LE BIRRE POTEVANO LASCIARCELE“. BAH, PAZIENZA.
UNICA NOTA POSITIVA, QUALCUNO DEL PAESE INIZIA A DISCUTERE CON I GESTORI, LA DISCUSSIONE AUMENTA DI LIVELLO, ARRIVA AL LIVELLO DI “INSULTI AI PARENTI PROSSIMI”.
POI QUALCHE ALTRO VIENE ALLA MACCHINA E CI CHIEDE SCUSA PER IL TRATTAMENTO RICEVUTO, UNA DELLE POCHE PERSONE VERAMENTE UMANE DEL LUOGO.
CI DICE CHE IN OGNI POSTO SI È COSTRETTI A VERGOGNARSI DI CERTI ELEMENTI DISADATTATI INDIPENDENTEMENTE DAL LUOGO DOVE CI SI TROVA.
MHH… TALE AMMISSIONE MI FA RIFLETTERE, TROPPO SAGGIA, PENSO SIA L’UNICA PERSONA CHE NON ABBIA TROPPO DNA DEL PAESE.
SALUTIAMO GLI ZOMBIES, SAN SEBASTIANO MARTIRE CON PENNE BIC E MATITE HB AL POSTO DELLE FRECCE CI SALUTA DAL BANCONE E CI RICORDA CHE PARTE DEL NOSTRO PERSONALE MARTIRIO CONSISTEVA NELLA STRADA DEL RITORNO.
MENTRE PRENDIAMO LA VIA DEL RITORNO, SENZA SOLDI E INCAZZATI PERSI I VETRI SONO TUTTI APPANNATI E GUIDIAMO CON LA TESTA FUORI DAL FINESTRINO COME SE FOSSIMO A BORDO DI UN CARROARMATO RUSSO IN MEZZO ALL’AFGHANISTAN DEGLI ANNI OTTANTA, NON FUNZIONA BENE MANCO LO STEREO A CASSETTE, IL “BEST OF” DEI CREEDENCE PASSA A MIGLIOR VITA.
PORCA PUTTANISSIMA.
TERREMOTI, LOCUSTE, CHIESE CHE CROLLARONO, TANTE MADONNE CADDERO E SI FRANTUMARONO DOPO IL NOSTRO BESTEMMIONE TERRIFICANTE MA INTONATISSIMO TOGETHER ALLA BEACH BOYS SFERRATO VERSO LE NOSTRE SANTISSIME DALLA GOLF SULLA VIA VERSO SASSARI.
MAI AMAI COSÌ TANTO LA MIA PUZZINOSISSIMA CITTÀ COME QUELLA SERA, CHE PARVE UN GIOIELLO NEL SUO SLARGO MICIDIALE POCO PRIMA DI VIALE PORTOTORRES, CON UN’INFINITÀ DI MERETRICI POVVENIENTI DAGLI ANGOLI PIÙ REMOTI DELLA GALASSIA AD AGGHINDARE LA STRADA COME DECORAZIONI NATALIZIE SU UN ABETE A DICEMBRE.
MERICRISMAS PORCA BAGGIANA! LA SERATA ERA FINITA. RAGAZZI VI ODIO. MA PERCHÉ SUONIAMO? CI SENTIAMO DOMANI.
GIUSTO PER RIBADIRE CHE ERA UNA SERATA DE MIERDA UN NOSTRO AMICO DI SOSSU TORNANDO DALLA NOSTRA SERATACCIA DECISE DI FARE QUELLO CHE NON DOVEVA FARE CIOE’ DI TOGLIERSI IL GIUBBOTTO MENTRE STAVA GUIDANDO LA MACCHINA, PERO’ AFFIDANDO IL VOLANTE A QUELLO SEDUTO ACCANTO, CHE ERA “KING OF THE BARBEQUE” (CHI LO CONOSCE SA CHE NON CI SI PUÒ FIDARE DI LUI SE NON DAVANTI AI FORNELLI, SE DEVE SOSTITUIRE IL PILOTA DI UN AEREO CHE HA PERSO CONOSCENZA O DAVANTI AD UNA BOMBA DA DISINNESCARE TAGLIANDO I FILI, IL ROSSO IL GIALLO E VERDE O ERA IL BLU?).
IL NOSTRO EROE CHE STAVA BEVENDO UNA BIRRA, FUMANDO UNA SIGARETTA E CONTEMPORANEAMENTE GRATTANDOSI UN’ASCELLA PRESE COMUNQUE IL VOLANTE AL VOLO.
TUTTO ANDÒ PERFETTAMENTE, INFATTI FINIRONO DRITTI DRITTI IN CUNETTA, UNA SUPERCINQUE DELLA RENAULT DA BUTTARE, BERNOCCOLI MA BIRRE MIRACOLOSAMENTE INTATTE.
GLI DEI NON GUIDANO, BEVONO.
NON SO COME TORNAMMO A CASA ACROSS THE UNIVERSE, DOPO AVER SCARICATO LA MACCHINA PRESI SONNO CON IN MENTE L’IMMAGINE DELLA DEPOSIZIONE DELLA CROCE INTERPRETATA DAI MUPPETS DOVE GESÙ-KERMIT VIENE PIANTO DA MARIA MADDALENA-PIGGY.
MA COME IN TUTTI I FILM DI STEVEN SEGAL LA GIUSTIZIA TRIONFA, GRASSISSIMA: INFATTI QUALCHE SETTIMANA DOPO I FRATELLI THE DRUGS EBBERO PROBLEMI MOLTO GRAVI CON LE AUTORITA’ E LA GIUSTIZIA, ANCHE QUELLA DIVINA, CON TANTO DI ARTICOLONE SGRAMMATICATO SUL NOSTRO GIORNALOTTO LOCALE (IL CHE EQUIVALE A UNA SCOMUNICA CON MALEDIZIONE MEDIEVALE SULLA FAMIGLIA E CONOSCENTI DEI MALCAPITATI).
LE LORO NONNE FURONO STUPRATE DA ARRAPATISSIMI GORILLA STRAFATTI DI VIAGRA FUGGITI DALLO ZOO DI MELBOURNE E ARRIVATI A NUOTO E POI IN AUTOSTOP IN PAESE.
IL LOCALE DOVETTE CAMBIARE GESTIONE, IL PAESE IN QUESTIONE È GEMELLATO CON UNA LOCALITÀ SCOZZESE VISTA LA COMUNE PASSIONE PER IL CONTENIMENTO DELLE SPESE, LA PARSIMONIA.
I RODEO CLOWN DOPO ANNI CONTINUANO AD ESSERE DEI MINCIONI DI CARATURA NOTEVOLE SOTTO MENTITE SPOGLIE E CONTINUANO AD AVERE UNO STEREO A CASSETTE SULLA GOLF.
RAMBO SI PENSA CHE ORA VIVA IN UN MONASTERO BUDDISTA E LAVORI AL COMPLETAMENTO DI QUESTO RECUPERANDO SOLDI DAI PREMI DI COMBATTIMENTI CLANDESTINI.
Nelle diapositive : a) Steven Segal emblema della gistizia terrena e divina e dell’amore sviscerato verso il junk food
b) Kermit di Nazareth salvaci tu
c) Axl Rose ai bei tempi dei concerti da 3 ore di seguito con “appetito per la distruzione”
d) Axl Rose ora,conserva solo un “appetito distruttivo”
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